QI GONG
Pratica antichissima nata in Cina, dove, il pragmatismo del popolo cinese portò Lao Tze, tradizionalmente maestro fondatore del Taoismo, ad osservare i fenomeni della natura e quelli dell’essere umano e a riconoscere uno schema di leggi naturali, alle quali anche l’essere umano appartiene, riflettendone le regole dentro di sè.
L’ universo è il macrocosmo e l’essere umano il microcosmo e al suo interno si muovono e fluiscono energie in direzioni e modalità diverse nei differenti periodi dell’ anno.
L’ essere umano, dunque, è immerso e totalmente amalgamato con le forze della natura e solo un’ attenta, rispettosa e rilassata osservazione può portare a conoscere meglio il proprio corpo, il proprio respiro e la propria mente, rispettandone i cicli e le esigenze per una migliore e salutare prestazione.
A tal proposito, riconosciamo pratiche in movimento, pratiche che imitano le caratteristiche di alcuni animali, pratiche di respirazione e di visualizzazione e pratiche meditative.
Col tempo, con la costanza e con un atteggiamento umile e distaccato (wu wei) si raggiunge una maggiore risonanza con la natura e l’ambiente, in quanto, un acquisito equilibrio interiore si muove in modo naturale verso un riallineamento con l’esterno e l’ambiente.
Disciplina che mette in moto l’energia, migliorandone lo scorrere ed il fluire nei canali e negli organi, aiuta a migliorare la salute in generale, rafforzando il sistema immunitario e il sistema circolatorio.
Si rafforza e si potenzia, cosi, il nostro serbatoio energetico, il contenitore dal quale parte l’energia per essere irradiata in tutto il corpo attraverso una rete di canali detti ‘meridiani’ facendo riferimento alla Medicina Tradizionale Cinese.
All’ interno della pratica del QI GONG ritroviamo movimenti lievi, attenti e concentrati, mai spigolosi, che aiutano la direzione corretta del fluire dell’energia, permettendo l’equilibrio dello yin/yang.
“il segreto della virtù è nell agire senza fare!!!”
“WU WEI”
Lao Tze