ERIC BARET
Giovanissimo, verso la fine degli anni sessanta, Eric Baret incontra Jean Klein, autentico ricercatore spirituale, iniziato all’arte dello yoga da maestri del Kashmir e dell’Himalaya.
Durante numerosi viaggi in India ebbe modo di frequentare alcune fra le più alte spiritualità allora viventi, quali Ma Ananda Mayi e Nisargadatta Maharaji.
Da allora si consacra allo studio della tradizione non duale, come espressa nella linea dello yoga Kashmiro, e condivide le sue scoperte nel corso di incontri in Europa, Stati Uniti e Canada.
Con la sua pratica, Eric trasmette una straordinaria qualità di presenza, che contagia inevitabilmente la parte del nostro essere che ha nostalgia di una dimensione più vera e profonda.
Tratto dal Libro
“Le Seul Désir – Dans la nuditè des Tantra”
di Eric Baret – ed.Trait d’Union, 2002
- capitolo 2 – Cos’è il tantrismo?
Tradotto da Stefania Redini - capitolo 10 – Il respiro, ultima porta prima del silenzio.
Tradotto da Stefania Redini - capitolo 24 – La paura non ha cause.
Tradotto da Stefania Redini